Raggirata per 20 milioni di euro anche la Pivetti con una partita di mascherine
Era nascosto in una specie di bunker, nell'hinterland di Milano, Paolo Vincenzo Malvini, il 55enne al centro dell'inchiesta della Guardia di finanza di Asti sulla truffa da venti milioni di euro sui fondi Covid che nelle scorse settimane ha portato a dieci arresti. Latitante da un mese, Malvini viveva in un seminterrato a cui si poteva accedere da una sauna attraverso un meccanismo abilmente occultato e azionabile solo dall'interno.
Arrestato e condotto nel carcere di Asti, gli inquirenti lo considerano il «direttore» e il «regista» di un vera e propria associazione per delinquere. Un uomo che, come annota quasi con ammirazione il tribunale astigiano nel decreto di sequestro preventivo, può vantare «indiscutibili doti di falsario».
Only Logistic Italia, la società di cui l'ex presidente della Camera è amministratrice, tra maggio e luglio 2020 aveva venduto al gruppo sette milioni di mascherine chirurgiche per un valore di oltre 19 milioni. Merce pagata grazie a due fideiussioni false di una banca di Asti e all'intermediazione di una società bulgara.