Si stanno ancora contando i morti a Bucha, la città ucraina in cui l’esercito russo ha compiuto finora uno dei massacri più terribili della guerra: per ora sono oltre 400
Questa settimana, dopo mesi di indagini e ricerche, le autorità locali di Bucha, la città ucraina in cui durante l’occupazione l’esercito russo ha commesso, hanno dichiarato di aver stabilito il primo bilancio accurato del numero di persone uccise: per ora sono 458, quasi tutti civili.
Ci sono ancora 50 cadaveri non identificati e almeno una decina di persone che risultano scomparse. Altri cadaveri sono stati probabilmente bruciati, e restano cumuli di cenere su cui è impossibile svolgere test del DNA. Nel corso delle ricerche è stato trovato anche un sacco contenente diversi resti umani, probabilmente appartenenti a più persone: secondo Skoryk-Shkarivska è difficile che si riesca ad arrivare a un bilancio esatto delle vittime del massacro.