Obiettivo: superare già nel corso del 2023 il Reddito di cittadinanza per arrivare a due strumenti diversi, il primo di natura assistenziale per chi non può lavorare, il secondo...
, che prevede di sospendere per sei mesi l’assegno a circa 900 mila percettori che potrebbero lavorare? Verrà discussa all’interno della maggioranza ma presuppone uno scenario leggermente diverso, in cui il sussidio voluto dal M5S resterebbe così com’è praticamente per tutto il prossimo anno. La premessa è che la legge di Bilancio deve ancora essere impostata e che le prime mosse dell’esecutivo saranno concentrate sull’emergenza del caro-bollette.
Dunque il sostegno sarà concentrato sui disabili, sugli anziani, sulle persone espulse dal mondo del lavoro senza possibilità di accedervi ancora, per i quali il nuovo “assegno di solidarietà” potrà risultare anche più pesante rispetto alle erogazioni attuale. E gli altri? L’intenzione è usare per loro le risorse del Fondo sociale europeo, spendendole per piani di formazione durante i quali sarà previsto anche un sussidio.