'L'avversario è la destra. Va fatta una battaglia da fronti diversi', sostiene l'ex-ministro FrancescoBoccia. Da Bettini a Zingaretti, sono molte le voci nel PD che, contro il segretario Letta, chiedono di non abbandonare l'alleanza con il M5S
C'è chi invoca i «binari paralleli» e chi «l'imprevedibilità» della politica. Sono messaggi tesi anche a ricordare ai grillini che loro sono sempre lì: disposti a stringere di nuovo l'alleanza. Proprio come se nulla fosse accaduto. Il Partito democratico, in questa fase, sembra riflettere di più sul 26 settembre che sul 25: data per scontata la sconfitta, i dem ragionano sulla strada da intraprendere per il post-Letta.
E il presidente di Regione è un altro esponente di spicco che vorrebbe salvaguardare l'asse: «La crisi nazionale non va sottovalutata, ma non bisogna scaricare quella crisi sul lavoro che sta facendo un'alleanza regionale larga e unita», ha dichiarato l'ex segretario Zingaretti a fine luglio. Il punto è anche prospettico: il Pd avrebbe ancora meno possibilità di confermarsi alla Pisana se l'intesa con i grillini di Roberta Lombardi venisse meno.