Con vaccino inefficace (o peggio, senza vaccino) la Cina, eliminando i lockdown, potrebbe fronteggiare a breve decine di milioni di morti. A 3 anni dallo scoppio della pandemia ✒️ L'editoriale di followgatti ⬇️
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe accaduto in Italia e in Europa se non avessimo avuto a disposizione vaccini efficaci contro il covid? Leci danno la risposta. Saremmo costretti a continui lockdown, per evitare che la libera circolazione del virus travolga gli ospedali e i servizi funebri. Come è successo nel 2020 nella metropoli di Wuhan e poi in Lombardia e in altre parti del mondo, non appena l'infezione si è diffusa.
Il regime comunista, guidato da Xi Jinping, sembra non avere scelta, anche di fronte a pochi casi di contagio: Pechino continua a imporre la politica "zero covid", con l'isolamento forzato di milioni di persone nelle loro case e addirittura nelle fabbriche dove lavorano. L'alternativa con la libera circolazione del virus, secondo le autorità sanitarie, esporrebbe la società – non protetta a sufficienza – al rischio di una nuova ecatombe.
Basterebbe questo per dimostrare quanto l'ampia adesione alla campagna vaccinale in Italia e in Europa, nonostante gli appelli no vax, abbia garantito la libertà delle persone e non l'abbia invece ridotta. Secondo i dati pubblicati dalla, gli italiani che hanno ricevuto la terza dose sono l'84,6 per cento, la quarta iniezione il 25,9 per cento. Le persone vaccinabili che invece non hanno aderito alla campagna sono il 10,6 per cento, poco più di sei milioni.
Che Xi Jinping chieda aiuto all'Occidente al momento non sembra in agenda. E questo è l'ennesimo errore del regime. Il primo risale al 30 dicembre 2019, quando Ai Fen, direttrice del pronto soccorso dell'ospedale Centrale di Wuhan, e Li Wenliang, oculista nello stesso ospedale, vengono sanzionati per aver avvertito i colleghi sulla diffusione in città di casi incurabili di polmonite atipica.
Alla morte del dottor Li Wenliang il 7 febbraio 2020, la stessa generazione oggi protagonista della protesta cinese aveva sfidato la censura nelle chat con le parole di Valerij Legasov, lo scienziato sovietico che aveva denunciato al mondo le cause del disastro nucleare di Chernobyl: “Il vero pericolo è che se ascoltiamo troppe bugie, poi non riconosciamo più la verità”.
日本 最新ニュース, 日本 見出し
Similar News:他のニュース ソースから収集した、これに似たニュース記事を読むこともできます。
Nuove proteste anti-Covid in Cina, scontri con la polizia - Video Tgcom24A Guangzhou diversi manifestanti hanno lanciato oggetti contro gli agenti, con tute bianche e scudi antisommossa trasparenti
続きを読む »
Globo - La Cina e la trappola del dittatore, con Simone Pieranni - Il PostGli articoli, le rassegne, i blog, le foto, tutto quello che arriva dal mondo e dalla rete.
続きを読む »
Ma la Cina vuole davvero dialogare con la Santa Sede?Il problema dell&39;installazione illegittima di un vescovo in una diocesi non riconosciuta dal Vaticano. La Santa Sede ha protestato, ma vuole continuare a dialogare. Costi quel che costi
続きを読む »
Blog | Europa e innovazione tecnologica, così ci giochiamo tutto con Usa e CinaEuropa e innovazione tecnologica, così ci giochiamo tutto con Usa e Cina | Post tratto dal libro 'Lo slancio decisivo' di purassan, vicepresidente esecutivo ION | via econopoly24 --- segui Econopoly - Il Sole 24 Ore
続きを読む »
Perché dovreste uscire con il vostro segno oppostoL'Ariete, testa calda, e la Bilancia, diplomatica, si bilanciano a vicenda, mentre l'intenso Scorpione si sente a casa con il fermo Toro
続きを読む »