Canfora e il cinismo degli intellettuali che non vedono oltre l’ideologia La posizione “neneista” non è solo criticabile in sé, vista la mancanza di fondamenti nella realtà, ma è anche pericolosa | carmelopalma RussiaUkraineConflict
C’è un punto oggettivo di incontro e di unità tra il partito di Canfora, Montanari, De Cesare e dei pacifisti “neneisti” e quello dei Cardini, Veneziani e Borgonovo, che, dall’estremo apparentemente opposto dello spettro ideologico tradizionale, accusano l’Occidente di avventurismo per il suo sostegno alla causa ucraina: è la persuasione che della vicenda ci si stia occupando con troppo generoso volontarismo e senza coscienza delle leggi storiche, che guidano gli eventi e che...
Il che vuol dire, all’atto pratico, fottersene di chi bombarda e di chi è bombardato e di qualunque questione di diritto in ordine al campare degli uni e al crepare degli altri, per capire invece in che direzione, tra le cataste dei cadaveri e le macerie della guerra, soffi lo, che Hegel vedeva incarnato in Napoleone seduto a cavallo e qualcuno può anche volenterosamente pensare di riconoscere oggi nelle divise dei tagliagole siriani e ceceni, chiamati a riportare l’ordine di Mosca in...
Oggi i cosiddetti neutralisti di destra e di sinistra – che per fortuna non hanno il potere politico, ma ne esercitano uno contro-politico di ragguardevole impatto – invitano a guardare alla mattanza ucraina come a una vendetta della storia contro laoccidentale, che da una parte conferma i loro pregiudizi sulla inevitabile entropia dell’ordine economico e sociale liberal-capitalistico e dall’altro affretta l’esito auspicato del Big Bang dell’ordine politico liberal-democratico.
Al che si potrebbe concludere che lo storicismo, che tanto ha imperversato nella storia della filosofia e della politica, suscitando fanatiche idolatrie in un presente o in un futuro ideologizzato, andrebbe forse letto più con gli strumenti della psicologia cognitiva e clinica che con quelli della metafisica delle idee.