«Non procedere a ulteriori invii di armamenti». Il nuovo terremoto nel Movimento 5 stelle scoppia poco prima dell'ora di pranzo. Quando sulle chat dei parlamentari rimbalza la bozza...
: «Così mettiamo a repentaglio la sicurezza del Paese». «Il testo porta l'Italia fuori dalla sua collocazione storica affonda la viceministra dell'Economia Laura Castelli Noi non lo votiamo». Ma il vero scossone arriva quando ad applaudire alle parole attribuite al Movimento è l'ambasciatore russo Sergej Razov.
È un altro tsunami, una polemica che i parlamentari stellati coinvolti nel dossier Ucraina cercando di placare sul nascere. «Non è questo il testo a cui lavoriamo», chiarisce la capogruppo in Senato Mariolina Castellone: «Il documento che voteremo martedì sarà condiviso con la maggioranza. Forse aggiunge si tratta di una delle tante bozze dei giorni scorsi, un punto di partenza».