A Lisbona i giovani hanno cambiato volto alla Juve, ma la crisi resta ⚠️⚪️⚫️ [✍️ romeoagresti]
Alt. Soffermarsi oltremisura sui venti minuti finali di Lisbona rappresenterebbe l’ennesimo errore di questo tragico avvio di stagione rigorosamente a tinte bianconere. Certo, lapuò e deve essere orgogliosa di come stia sviluppando un interessantissimo patrimonio tecnico in salsa verde. E non è un caso cheabbiano ben figurato in casa del Benfica. Tutti e tre classe 2003, tutti e tre dotati di potenzialità cristalline.
Ora, al di là dell’ormai noiosissimo duello tra giochisti e risultatisti, è oggettivo constatare il netto divario emerso nelle due sfide disputate tra Benfica e Juventus. I lusitani, a tratti, incantano. Madama, invece, vivacchia votando il partito del pressapochismo. Poi, è vero, in valore assoluto i bianconeri – in termini di nomi – avrebbero dovuto mettere le Aquile alle spalle nel girone H.
La Juve è in crisi nera, lo è sostanzialmente da quando è iniziata la stagione. E, all’orizzonte, non si intravede neanche lontanamente la luce in fondo al tunnel. Un passettino in avanti, tre indietro. Si naviga a vista, senza riferimenti e con un progetto da rivedere drasticamente. Da quelle parti ogni tanto ci si illude. Come? Battendo Torino ed Empoli, salvo tornare puntualmente alla realtà ogniqualvolta l’asticella si alza.