'Il Pd ora non ha bisogno di me', ha dichiarato BeppeSala, senza specificare quale ruolo voglia assumere in vista delle elezioni. Il sindaco di Milano è il jolly che Letta vuole giocarsi per unire il centrosinistra in caso di rifiuto di Draghi
e ha raggiunto un accordo in vista del ritorno alle urne, il fronte rosso è in alto mare e sta studiando tutte le strategie possibili per partorire un'accozzaglia di partiti indistinti con l'obiettivo di evitare il trionfo degli avversari. L'ultima idea è la carta, una figura che potrebbe agevolare l'ammucchiata in occasione delle elezioni di domenica 25 settembre.
Ecco perché si parla di Sala come possibile nuovo premier da parte del fronte rosso, ma solo se Draghi non dovesse accettare di restare.
", ha dichiarato Sala. Che però non ha specificato nel dettaglio cosa vuol dire restare a disposizione per il centrosinistra. Sarebbe disponibile ad assumere il ruolo di presidente del Consiglio? Prima di porsi questa domanda, però, la sinistra incrocia le dita e sogna il miracolo alle urne.
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