Secondo l’analisi di Bloomberg, le esportazioni marittime di greggio degli Urali sono scese al minimo da 5 settimane. I flussi verso Cina, India e Turchia calati di 330 mila barili al giorno. Il rischio è uno choc dell’offerta – di federico_bosco
Secondo l’analisi di Bloomberg, le esportazioni marittime di greggio degli Urali sono scese al minimo da cinque settimane. I flussi verso Cina, India e Turchia sono scesi di 330 mila barili al giorno. Il rischio è uno choc dell’offerta, per questo gli Usa preferiscono il price cap importazioni europee di petrolio dalla Russia
. Dal 5 dicembre agli operatori europei sarà vietato assicurare e finanziare il trasporto di petrolio verso paesi terzi, rendendo difficile per la Russia esportare grandi quantità di petrolio, visto che le società europee e britanniche sono i più importanti fornitori globali di questi servizi. La cattiva notizia per Mosca è che anche i paesi asiatici che hanno tenuto alto il volume delle esportazioni di greggio russo – Turchia, Cina e India – stanno diminuendo gli acquisti,
nell’attesa di capire le conseguenze delle sanzioni sulla capacità russa di far arrivare a destinazione il greggio degli Urali, una prudenza che sta già avendo un impatto sulle esportazioni e sui guadagni della Russia.Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo