L' 8marzo ha il volto delle donne ucraine. In prima fila per salvare i propri figli, il Paese, quel che resta della loro vita. ANSA
Doveva essere un 8 marzo incentrato sulla rivendicazione delle pari opportunità soprattutto nel mondo del lavoro e nella speranza di nuove prospettive e risorse previste dal Pnrr.
Negli anni del covid, con lockdown, restrizioni, smart working, le donne hanno visto acuire il gender gap. Ma dopo la pandemia è arrivata la guerra e il suo carico di dolore. Il corteo attraverserà nel pomeriggio il centro della Capitale, da piazza della Repubblica fino ad arrivare in prossimità di piazza Venezia, per denunciare il lavoro sempre più precario, le tante donne che lo hanno perso, ma in primis"per fermare la guerra in Ucraina ma anche l'invio di armi dall'Italia e dai paesi europei" per denunciare che"le pesanti sanzioni volute dalla Nato e approvate dall'Ue colpiranno la popolazione ed avranno conseguenze anche...