La fotografa Fabiola Ferrero ha viaggiato in Venezuela per documentare le tracce di una ricchezza ormai lontana. Il suo lavoro ha vinto il premio della fondazione Carmignac Leggi
Leobaldo Vásquez, 65 anni, ad Araya, stato di Sucre, Venezuela, marzo 2022. Vásquez lavorava in una miniera di sale. Oggi scrive poesie sugli anni d’oro dell’azienda dove era impiegato.
Attualmente il 94 per cento della popolazione venezuelana vive al di sotto della soglia di povertà e la classe media è ormai sparita. Attraverso foto, video e immagini d’archivio, Ferrero ha documentato la crisi dell’industria petrolifera e delle miniere di sale, che stanno quasi scomparendo, e le conseguenze sulle persone coinvolte.
Jeonaldo Rodríguez ad Alegría, stato di Zulia, febbraio 2022. Rodríguez ha lavorato per ventidue anni nell’azienda petrolifera statale Pdvsa. Nel 2003, dopo lo sciopero nazionale del settore, è stato licenziato. Il suo nome era apparso in una delle liste pubblicate sui giornali dall’allora presidente Hugo Chavez, che fece licenziare migliaia di lavoratori.