Il grande caldo in Europa già a giugno
Martedì 14 giugno sono stati raggiunti i 40 °C a Madrid, una delle città più calde di tutta la Spagna, a conferma degli effetti dell’ondata di calore che sta interessando parte dell’Europa e che nei prossimi giorni riguarderà anche l’Italia.
Il caldo degli ultimi giorni in Europa è dovuto alla presenza di una cappa ad alta pressione, formata in parte proprio a causa dell’aria al suolo che scaldata dal Sole si sposta verso l’alto. È come se si formasse una grande montagna di aria calda, che ostacola il normale flusso delle correnti ventose, riducendo quindi la probabilità che si formino nubi e perturbazioni che possono contribuire a ridurre la temperatura.
Le aree di forte pressione che causano le ondate di calore tendono a durare di solito una settimana, poi con il passare del tempo diventano troppo grandi ed estese e collassano, rilasciando l’aria che era rimasta intrappolata e favorendo nuovamente il passaggio delle altre correnti atmosferiche. Fino a quando sarà presente il fronte di alta pressione, le temperature continueranno ad aumentare, peggiorando la situazione ogni giorno fino almeno a domenica prossima, dicono diversi centri meteo. Per alcune aree dell’Europa, come la Spagna, è lavolta in meno di un mese che le massime superano i 40 °C, in un periodo in cui la temperatura dovrebbe essere molto più mite.
Le rilevazioni al suolo e tramite i satelliti, come quelli del consorzio europeo Copernicus, mostrano come il picco potrebbe essere raggiunto venerdì 17 giugno, con temperature tra i 35 e i 40 °C in molte aree della Spagna, nel sudovest della Francia e in parte nel Centro-nord dell’Italia.