Dopo l'invasione russa, il governo ucraino ha formato un'apposita Legione internazionale di Difesa dell'Ucraina e il Ministero degli Esteri ha persino lanciato un apposito sito web ufficiale per il reclutamento
Francesco Marone, anche la guerra in Ucraina sta alimentando il fenomeno dei"foreign fighters". Anche durante la guerra nel Donbass se ne sono visti. Rispetto allora quali sono i numeri?
Anche nella guerra scoppiata il 24 febbraio, vediamo una molteplicità di nazionalità, dalla Colombia al Giappone. Secondo recenti dichiarazioni del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, sarebbero già rappresentati 52 paesi del mondo. Al momento non disponiamo però di conteggi o stime affidabili e precisi sulle dimensioni dei singoli contingenti nazionali.
La recente invasione russa ha presumibilmente attirato l'interesse di centinaia di persone in Italia, ma non è detto che questo interesse si traduca poi davvero nel trasferimento in Ucraina per combattere. In ogni caso, per l'Italia l'azione di prendere personalmente parte a ostilità all'estero senza un'autorizzazione del governo configura un reato. Finora i combattenti stranieri avevano mostrato profili piuttosto diversi.