'Il Pd non vuole mollare il potere, pioggia di nomine in extremis per ostacolarci': la denuncia di Lollobrigida in un'intervista a 'Libero'
«Con Giorgia di litigate ne ho fatte tante in questi trent' anni e più di conoscenza e militanza. Ma solo una volta è capitato che non ci parlassimo per qualche giorno, a fine anni Novanta, quando eravamo entrambi consiglieri provinciali di An. L'amicizia ti porta a dire quel che pensi senza mezzi termini, e allora si possono generare reazioni forti».«In questi ultimi anni si arrabbia sempre meno.
«Questa è una constatazione più che una preoccupazione. Dev' essere il suo karma. Quando la prese in mano, la destra era quasi scomparsa».«Quando è nato il governo Draghi, siamo stati certi che gli italiani ci avrebbero premiati. Che saremmo stati il primo partito l'abbiamo realizzato sei-sette mesi fa».«È il frutto della cattiva propaganda che la sinistra italiana ha fatto nel mondo per mantenere il potere.
«A livello giornalistico la caratterizzazione ci sta. Però a sinistra si portano le mogli in Parlamento, elette nei collegi blindati e noi non facciamo polemica, se hanno alle spalle un percorso credibile. Io faccio politica da quando avevo 13 anni e ho quasi sempre ricoperto cariche elettive, in municipio, in provincia, in Regione, dove devi convincere le persone a mettere la preferenza sul tuo nome. Ero rappresentante pure al militare...
Da quando ha vinto le elezioni Fdi è salita nei sondaggi e gli anti-Meloni si sono più che dimezzati: il vecchio vizio degli italiani di salire sul carro del vincitore?