Abbiamo posto 15 domande a 5 leader politici: Giorgia Meloni, Enrico Letta, Carlo Calenda, Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Leggete le loro risposte per scegliere con più consapevolezza
Sono domande che tutti ci facciamo, quelle che toccano direttamente la nostra vita: bollette, lavoro, guerra, tasse, scuola, ambiente, aborto, adozioni, perché la politica siamo noi e il voto del 25 settembre deciderà il nostro futuro. Leggete le loro risposte per scegliere con più consapevolezza.«Va fatto il rigassificatore di Piombino altrimenti rischiamo il razionamento e il collasso economico».
criminalità, alle mafie e alle zone franche. Poi serve inevitabilmente la certezza della pena». Salvinidell’ordine e più telecamere».«Bisognerebbe estendere il tempo pieno dappertutto e renderlo obbligatorio. Proponiamo anche di avere aree di crisi complessa: laddove c’è un problema più grande di istruzione vanno mandati gli insegnanti migliori pagandoli meglio».
Secondo, obbligo e gratuità dai 3 ai 18 anni. Per le scuole d’infanzia significa un risparmio in media di 200 euro al mese a famiglia. Terzo, il recupero della funzione sociale degli insegnanti, che vanno«Bisogna rimettere al centro il merito, ripartire dal diritto allo studio e adeguare il sistemaincentivare la formazione anche all’estero.
Conte «La gestione dei flussi deve essere europea e non può essere affrontata solo dai Paesi di primo approdo come l’Italia, che devono farsi carico interamente della gestione dei migranti».«Coniugando diritti e doveri, accoglienza e responsabilità. Bisogna rafforzare la cooperazione Ue, per ridistribuire tra i diversi Paesi carichi e costi. Infine bisogna costituire l’agenzia per le politiche migratorie».