Cos’è la storia delle nuove bombe nucleari nelle basi NATO in Europa
in cui racconta che gli Stati Uniti vorrebbero anticipare di qualche mese un programma previsto da tempo per aggiornare alcuni componenti delle bombe nucleari che sono conservate nelle basi militari NATO in Europa. Il programma di aggiornamento periodico è abituale e peraltro non prevede interventi sulla parte nucleare delle armi, ma il suo anticipo, nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina, è comunque stato molto discusso.
Le B61 sono armi nucleari a gravità sviluppate dagli Stati Uniti per la prima volta negli anni Sessanta. Nelle basi europee sono attualmente conservate le bombe nella loro undicesima generazione e gli Stati Uniti prevedono di sostituirle entro dicembre con la versione aggiornata . L’aggiornamento peraltro non prevede novità sulla parte nucleare delle bombe, ma solo su parti accessorie: per esempio saranno cambiati i paracaduti, per migliorare la precisione. Per ora non è del tutto chiaro come avverrà la sostituzione, perché già adesso nelle basi europee dovrebbero essere presenti bombe B61 di generazioni precedenti alla 11, ed è difficile che tutto l’arsenale sarà aggiornato alla versione 12.
Benché l’aggiornamento delle bombe sia periodico e ampiamente previsto, il fatto che sia stato anticipato di qualche mese è stato visto come un segnale di preoccupazione, in un contesto in cui la Russia sta facendoritiene che gli Stati Uniti abbiano deciso di anticipare l’aggiornamento per tranquillizzare gli alleati europei della NATO sul fatto che, davanti alla minaccia russa, la deterrenza nucleare dell’Occidente si mantenga estremamente forte.
Alcuni analisti hanno anche sostenuto di temere che questo anticipo possa essere visto dalla Russia come una provocazione, ma è piuttosto difficile considerato il contesto: è vero che i rapporti tra Russia e Occidente sono ai minimi da decenni, ma la sostituzione delle B61 è un fatto tutto sommato rutinario, che non cambia gli equilibri strategici. Come ha detto l’analista Tom Collina: «Le [vecchie] bombe B61 sono già lì [in Europa]. I russi lo sanno.