Conte incassa la guida della Commissione Vigilanza per il M5s e punta a fare della tv pubblica la sua antenna. È 'Rai love' per frenare Schlein, l'ultima passione del leader grillino Di carusocarmelo
Incassa la guida della Commissione Vigilanza per il M5s ma punta, grazie al trio, Mazzola, Sala, Carboni, a fare della Rai la sua antenna. Ecco l'ultima passione del leader del M5s
Prima fase: elaborazione del rimpianto. Conte, il premier di due governi, aveva gli occhi chiusi. Monna Rai, personaggio immaginario, ma reale diceva: “Vienimi a trovare, chiacchieriamo. Ho tante cose da dirti”. Lui, Conte: “Mi piacerebbe, ma perdonami, Monna Rai. Non siamo fatti per questo amore. Non è il nostro tempo. So però che Vincenzo Spadafora ha un debole per te. E poi c’è Salini”. Guardate che è andata così.
Dunque, il voto di Di Majo, in cda, vale come un cappello di paglia sotto il sole a 40 gradi e come un ombrello durante la pioggia di marzo. La premier non vuole solo avvicendare Fuortes con Roberto Sergio e con Rossi, rispettivamente ad e direttore generale. La sua idea è una grande riforma della governance Rai. Ecco che Conte, lesto, lesto: “Ma è sempre stata anche la mia idea!”. Di nascosto l’ex premier si asciuga le lacrime con la sua pochette: “Stolto, stolto.