Non ci sono più scuse: la Juve deve vincere, perché un pareggio non sarà abbastanza ⚽️ ChampionsLeague JuveVillarreal
Non perde, la Juventus, dal 27 novembre: 0-1 casalingo con la Dea. Cos’è successo, da quel giorno? Max ha trovato la quadra in difesa e a centrocampo. L’ingaggio di Vlahovic ha compensato la perdita di Federico Chiesa e, voce di popolo, rianimato entusiasmi sopiti. L’infermeria, zeppa, ha ridotto al minimo le rotazioni, cosa che, per paradosso, ha offerto ad Arthur e Manuel Locatelli le chiavi della regia.. Lo spagnolo ha gradito.
La Juventus di Marassi è stata da 7 fino al limite dell’area, poi da 5. Tre reti senza tirare. Più o meno come a Firenze, in coppa, dove risolse l’autogol terminale di Lorenzo Venuti. Il Villarreal ha regolato di misura il Celta Vigo . A Unai Emery mancheranno Alberto e Gerard Moreno.: 3-2 a Bergamo, per rinfrescare la memoria.
Allegri si accinge a recuperare Paulo Dybala. L’Omarino è la classica ciliegina che ondeggia fra problema e soluzione. La panchina di Genova dovrebbe aver riempito il serbatoio di Vlahovic. Uscirà Moise Kean, che pure si è reso prezioso.. O no? Non è più la Juventus ondivaga e sbadata che il mister, fermo da due anni, faticò a governare in avvio di stagione. Una «non squadra», sussurrò a Giorgio Chiellini.