🔸 Lo comunica l’amministratore delegato Andy Jassy in un memo inviato ai dipendenti: «Decisione difficile ma che riteniamo sia per il bene della società nel lungo termine».
I 18.000 licenzianti annunciati a inizio anno evidentemente non bastano. Ed Amazon rimette testa e mani sui numeri della sua forza lavoro, decidendo di tagliare ulteriori 9mila posti.
La notizia è emersa da una lettera, firmata dall’amministratore delegato Andy Jassy, inviata nelle scorse ore ai dipendenti: «Vi scrivo per condividere che intendiamo eliminare altre 9.000 posizioni nelle prossime settimane. Questa è una decisione difficile ma che riteniamo sia per il bene della società nel lungo termine», ha scritto il Ceo.
Inizialmente i tagli, avviati in parte già nei mesi finale del 2022, avrebbero dovuto interessare circa 10mila dipendenti, concentrandosi principalmente nella divisione retail di Amazon e nelle funzioni delle risorse umane come il reclutamento. Col passare dei mesi, e con l’aggravarsi di un contesto macro alle prese con poche certezze, l’azienda di Bezos ha deciso di ripensare i tagli. E con l’annuncio odierno, il totale dei licenziamenti sforza quota 27mila dipendenti.