Il ministro degli Esteri iraniano: «Gli stranieri rispettino le leggi del Paese». Come sta oggi AlessiaPiperno?
Un riferimento indiretto ad Alessia Piperno, la trentenne romana arrestata nei dintorni di Teheran nei giorni scorsi. «I cittadini stranieri che si trovano in Iran per turismo o per affari»: sono le parole del portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kassani, che stava alludendo agli stranieri arrestati nel Paese negli ultimi giorni, con l’accusa di aver preso parte alle proteste anti-governative, che si sono accese dopo la Mahsa Amini.
Alessia Piperno, però, come replica il padre Alberto, parlando con l’Ansa, non ha preso parte alle proteste. «Non mi risulta che mia figlia stesse partecipando alle manifestazioni». E ancora: «In questo momento ovviamente preferiamo il silenzio»., nella parte nord della capitale, tristemente noto per i metodi crudeli con cui vengono trattati i detenuti, fra pressioni psicologiche, torture e pestaggi.
Dai post pubblicati su Instagram, si desume che Alessia Piperno abbia trascorso un periodo anche nel Kurdistan iraniano, costantemente controllato a causa delle istanze anti regime. Un luogo in cui una donna straniera non passa inosservata. La giovaneVoleva tornare in Pakistan , ma non aveva ancora ottenuto il lasciapassare. Per questo motivo avrebbe avuto il permesso di rimanere fino a metà ottobre in Iran, dove le proteste scatenate dopo la morte di Mahsa Amini vengono represse molto duramente e con grande violenza.con un gruppo di amici, per lo più europei, che soggiornavano nel suo stesso ostello, fuori da Teheran. È allora che potrebbe essere stata